SAINT JEAN CAP FERRAT: LA META DEI VIP DI TUTO IL MONDO

SAINT JEAN CAP FERRAT: LA META DEI VIP DI TUTO IL MONDO

Saint Jean Cap Ferrat Costa Azzurra

Vero angolo di paradiso, Saint Jean Cap Ferrat accoglie i visitatori in fantastiche ville lusso in affitto stagionale, hotel prestigiosi, ristoranti romantici ed un’atmosfera esclusiva che tiene lontano ogni tipo di stress.

Qua tutto è pace, armonia, benessere, e le numerose ville extralusso sparse per questo magnifico promontorio, ne sono la prova.

Meta, ieri come oggi, di V.I.P. e personaggi che rendono il suo porto e le sue vie, una delle “promenade” più suggestive ed alla moda della costa.

Ricchi industriali, teste coronate e celebrità, hanno scelto questa penisola come residenza o come luogo di villeggiatura: lo scrittore Frédéric Nietzche, attori come Gregory Peck, Elisabeth Taylor e David Niven, uomini politici come Winston Churchill o pittori come Matisse, hanno lasciato il cuore da queste parti.

Sicuramente frequentata da milizie sin da tempi antichissimi, oggi sembra avere perso ogni traccia del suo lontano passato.

Resta solo una torre saracena ed una chiesa ricavata da un antico rudere a tramandarci il passato remoto di Saint Jean.

Frequentata da Cavalieri di Malta durante tutto il Medio Evo, Saint Jean Cap Ferrat diventa meta turistica e sede di dimore storiche come Villa Ephrussi de Rothshild solo in tempi recenti.

Saint Jean Cap Ferrat vanta la presenza di alcuni hotel tra i più prestigiosi della Costa Azzurra oltre ad un piccolo porto frequentato da imponenti yacht.

Passeggiare per il lungomare che segue il perimetro di questa striscia di terra, sospirare davanti il faro o curiosare per il piccolo centro di Saint Jean Cap Ferrat è un vero privilegio.

Per i più esigenti è possibile affittare alcune tra le più meravigliose ville della Regione.

Saint Jean Cap Ferrat si trova su di una piccola penisola posizionata a due passi da Monte Carlo e Nizza. 

Luogo perfetto per chi cerca tranquillità e la possibilità di raggiungere in brevissimo tempo tutte le destinazioni maggiori della Costa Azzurra. 

Per maggiori informazioni: UFFICIO DEL TURISMO SAINT JEAN CAP FERRAT
I VULCANI PIÙ AFFASCINANTI E SPETTACOLARI AL MONDO

I VULCANI PIÙ AFFASCINANTI E SPETTACOLARI AL MONDO

Monte Fuji Giappone

Nel mondo sono presenti migliaia di vulcani e di questi moltissimi sono considerati attivi.

Se vuoi scoprire quali sono i più affascinanti e se stai valutando di visitarne qualcuno, lasciati condurre in questo viaggio al centro della Terra, dove tutto ha origine.

Tra i vulcani più spettacolari, attivi e pericolosi al mondo, troviamo:

Monte Fuji, Giappone

Considerato una delle tre montagne sacre del Giappone, assieme al Monte Haku e al Monte Tate, è anche meta di pellegrinaggi, soprattutto per i seguaci della dottrina shintoista, il Monte Fuji o Fujiama si trova nell’area di Tokyo ed è considerato uno dei vulcani più alti al mondo e sicuramente tra i più raggiungibili.

Riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il Monte Fuji è sicuramente uno dei simboli del Giappone. 

Il suo cratere è formato da ben 8 creste, che si estendono per mezzo chilometro circa.

Caratterizzato da un clima alpino, il cocuzzolo del Monte Fuji è innevato dieci mesi all’anno ed è considerato un vulcano attivo. 

Per questa ragione, meglio visitarlo nel corso dei mesi più caldi, luglio e agosto, quando le temperature sono meno glaciali.

Monte Mayon, Filippine

Situato sull’isola di Luzon, nelle Filippine il Monte Mayon è un vulcano attivo, dalla forma perfetta a cono. 

Negli ultimi anni è stato iscritto, a ragione, nella lista delle 7 Meraviglie del Mondo, sebbene sia un vulcano molto temuto, essendo tra i vulcani più potenti al mondo.

L’ultima volta che si è risvegliato, si sono registrate oltre 400 scosse al giorno, e si è reso necessario evacuare oltre 47.000 persone dall’area circostante.

Assolutamente vietato visitarlo, a causa della sua attività, è obbligatorio tenersi a una distanza minima di 8 km.

Eyjafjöll, Islanda

Posto a sud dell’Islanda, il vulcano Eyjafjöll è parte di un ghiacciaio e appartiene a una piccola catena di monti.

Nel corso della sua ultima eruzione, nel 2010, mandò letteralmente in tilt il traffico aereo, a causa dell’enorme nube di cenere che si sprigionò per giorni cieli sovrastanti non solo l’Islanda ma anche l’Irlanda, la Gran Bretagna e le zone limitrofe.

Puoi andare a visitarlo ma obbligatoriamente sotto la guida di personale autorizzato, che organizza escursioni in jeep.

Quando visitarlo? Possibilmente durante i mesi più caldi, perchè le temperature sanno essere davvero molto rigide.

Vesuvio, Italia

Il Vesuvio è uno dei Vulcani più belli al mondo. Situato in Italia, e più precisamente a Napoli, domina l’intero golfo si staglia sul mare. 

Nel tempo è diventato un simbolo della città ed è uno dei due vulcani attivi in Europa continentale.

Meta di turismo tutto l’anno, il Vesuvio è visitabile a piedi, arrivando fino al cratere, dove si possono scorgere geiser spettacolari.

Il clima mite della città, permette di raggiungere questo incantevole luogo praticamente 365 giorni all’anno.

Monte Kilimanjaro, Tanzania

La più alta vetta africana, il Kilimanjaro svetta dal cuore della Savana, in Tanzania. 

Oggi è un vulcano dormiente ed è per questa ragione una meta molto gettonata dagli escursionisti di tutto il mondo.

Molto suggestiva la visuale di questo imponente vulcano, quando si riescono a scorgere elefanti e zebre alle sue pendici.

Il momento migliore per visitarlo è sicuramente il periodo che corre da giugno a ottobre. 

Meglio se accompagnati da guide autorizzate e se attrezzati in maniera adeguata.

Etna, Italia

L’Etna è un vulcano super attivo italiano, dislocato nell’isola della Sicilia, a sud dell’Italia. 

Gli abitanti delle zone limitrofe sono ormai abituati a convivere con questo vulcano in costante attività, sebbene conceda occasionalmente momenti di pausa e tregua.

Per visitarlo, è possibile raggiungerlo durante la primavera e l’autunno. L’estate rischia di essere una stagione troppo calda per poterne ammirare la bellezza.

Il vulcano Etna si staglia sul mare ed è alto 3.329 m.

Pinatubo, Filippine

Il Pinatubo è un vulcano ritenuto dormiente, sebbene nella primavera del 1991, fece tremare le Filippine, a causa della violenta esplosione di gas e fumi che sembravano volerne preannunciare il risveglio.

Durante questo evento, si levò in cielo una colonna di fumo di ben 19 chilometri, che fece disporre un immediato piano di evacuazione delle aree limitrofe.

Teide, Spagna

Il Vulcano Teide si trova sull’isola vulcanica di Tenerife, arcipelago delle Canarie. 

Alto quasi 4000 metri, è la terza vetta vulcanica più alta del mondo.

Oggi meta di visitatori che decidono di scalarlo durante tutto l’anno. L’ultima eruzione risale al 1909 e da allora il vulcano è ritenuto dormiente.

Thera, Grecia

Thera è un vulcano millenario della Grecia, dalle cui ceneri è sorta l’isola di Santorini. 

Oggi meta di turismo giovanile, è un’isola vulcanica dalle spiagge nere, a ricordare la storica colata lavica di alcuni millenni fa.

Santorini è raggiungibile con circa due ore di aereo dall’Italia ed è perfetta da visitare soprattutto durante i mesi estivi.

Kelimutu, Indonesia

Il suggestivo vulcano Kelimutu si trova in Indonesia e la sua spettacolarità consiste nel cratere, caratterizzato dalla presenza di un lago glaciale, i cui colori spaziando dal turchese al verde smeraldo, lasciando davvero a bocca aperta.

Merita sicuramente una visita, considerando che un domani, quando dovesse risvegliarsi, il lago scomparirebbe per sempre. 

Il momento migliore per un’escursione, è da maggio a settembre inoltrato.
LE 7 NUOVE MERAVIGLIE DEL MONDO

LE 7 NUOVE MERAVIGLIE DEL MONDO

Colosseo Roma

Dopo decine di milioni di voti, la lista iniziale di 77 candidati è stata ridotta a 21 finalisti, tra cui comparivano la Statua della Libertà, la Tour Eiffel, la fortezza andalusa di Alhambra e Stonehenge. 

L’elenco comprendeva anche colossi dell’antichità, come le Piramidi di Giza e l’Acropoli di Atene.

il 7 luglio 2007, sono stati annunciati i vincitori: 

a salire sul podio, 7 bellezze senza tempo, tutte elette patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. 

Ecco la classifica finale:

1) Petra

La ‘’città rosa’’, chiamata così per il colore della roccia in cui è scavata, è un sito archeologico fondato dai commercianti arabi Nabatei come base strategica lungo le antiche rotte delle spezie e della seta.

Con oltre 800 monumenti, mausolei e templi di nuda pietra, compresa la facciata del famoso Khazne (‘’tesoro’’), Petra trasporta il visitatore in un altro mondo. 

Già entrare in città percorrendo il Siq – una strettissima gola di 1.5 km circondata da alte pareti di arenaria è un’esperienza che lascia senza fiato.

Non a caso, questo luogo suggestivo è stato set di molti film, come Indiana Jones e l’ultima Crociata (1989), Mission to Mars (2000) e il secondo capitolo dei Transformers (2009).

2) Cristo Redentore

La Statua del Cristo Redentor, ideata dall’artista franco-polacco Paul Landowski e realizzata da Heitor da Silva Costa e Albert Caquot, è il simbolo della città brasiliana di Rio.

L’opera, realizzata in stile Art Déco con pietra saponaria e calcestruzzo, svetta dall’alto del Monte Corcovado o Monte Cristo (a710 metri d’altezza), all’interno del Parco Nazionale di Tijuca.

I numeri di questo capolavoro sono impressionanti: il monumento è alto 30 metri, poggia su un piedistallo di 8 metri, pesa 635 tonnellate e vi si accede salendo 222 gradini.

3) Grande Muraglia Cinese

Questo ‘’lungo muro’’ (Changcheng), è in realtà formato da una serie di fortificazioni difensive di pietra, terra e mattoni costruite da diverse dinastie, tra cui i Qin e i Ming, a partire da 2300 anni fa.

La muraglia, eretta per proteggere i confini dalle invasioni dei barbari e regolare i commerci lungo la via della seta, passa per Pechino snodandosi tra le montagne di diverse province cinesi, dal Liaoning al Gansu, fino alle estremità meridionali della Mongolia.

Secondo alcune stime recenti, l’intero arco delle mura si estenderebbe per ben 21.196 km, anche se circa 2000 km di cinta Ming sono andati perduti nel corso dei secoli. 

4) Colosseo

Tra le meraviglie attuali, non poteva mancarne una made in Italy. 

Il Bel Paese, tra l’altro, è il solo paese europeo ad essere entrato nella classifica delle sette opere più belle del mondo nuovo.

Il Colosseum o Coliseum, costruito e modificato per volontà degli imperatori della dinastia Flavia Vespasiano, Tito e Domiziano, è il più grande anfiteatro del mondo. 

L’edificio, di forma ovale, ha un perimetro di 527 metri, è alto circa 50 metri e può contenere fino a 80.000 spettatori.

Questo simbolo di Roma, era destinato agli spettacoli e ai giochi che si svolgevano nell’arena, come i combattimenti tra gladiatori, l’uccisione di belve feroci, le naumachie e le esecuzioni dei condannati a morte.

5) Taj Mahal

Questo gioiello dell’arte musulmana, situato nell’India settentrionale lungo le sponde del fiume Yamuna, attrae ogni anno circa 8 milioni di visitatori.

il "Palazzo della Corona" (significato letterale del nome), è uno spettacolare edificio di marmo bianco, commissionato dall’imperatore Mughal Shah Jahan nel 1632 per accogliere la tomba dell’amatissima moglie Mumtaz Mahal, morta mentre partoriva il loro quattordicesimo figlio.

Si calcola che per il progetto siano stati impiegati più di 20.000 artigiani, per un costo complessivo di circa 32 milioni di rupie del tempo, pari approssimativamente a 827 milioni di dollari di oggi.

6) Chichén Itzá

Questo complesso di rovine, che si estende per circa 3 km² nella penisola messicana dello Yucatán, appartiene ad un’antica città Maya, in seguito abbandonata dagli abitanti.

Fulcro dell’area, è la Piramide di Kukulkan, nota anche come El Castillo: un tempio monumentale dedicato al "dio serpente piumato". 

Questo edificio sorge su un pozzo di acqua dolce ed è realizzato come un sistema di matrioske, con 3 diverse piramidi racchiuse una dentro l’altra.

La struttura esterna è alta 30 metri e ha 365 scalini (91 per lato, più la piattaforma finale), uno per ogni giorno del calendario Maya. 

L’acustica del luogo crea un misterioso gioco di echi: salendo verso la cima, sembra che si senta chiaramente il rumore della pioggia.

7) Machu Picchu 

Ciò che resta dell’antica cittadella di Machu Picchu, che letteralmente significa "vecchia montagna", si trova sulle Ande peruviane, nella regione di Cuzco.

Si pensa che il complesso, edificato dagli Inca attorno al 1450 e riscoperto solo nel 1911 da Hiram Bingham, sia stato realizzato come residenza dell’imperatore Pachacuti (1438–72).

La magia del luogo un tempo identificato erroneamente come la città perduta degli Inca è dovuto anche al panorama mozzafiato che si gode dalla vetta: qui il Tempio del Sole si confonde con i colori della foresta amazzonica e del fiume Urubamba, che scorre nella valle sottostante.
LE 12 MONARCHIE IN EUROPA

LE 12 MONARCHIE IN EUROPA

Comunità Europea

Potrebbe sembrare per certi versi anacronistico, eppure ancora oggi in Europa esistono Paesi che hanno come forma di governo la monarchia, sebbene con un regime molto meno autoritario rispetto a quello di un tempo. 

Infatti, se fino a qualche secolo fa questi regnanti avevano poteri assoluti, al giorno d’oggi, se si sente parlare di principi, re e regine, è molto più probabile che si tratti di gossip o notizie curiose piuttosto che di concreti fatti di governo.

Per quanto riguarda la maggior parte degli stati europei, la presenza del sovrano è soprattutto simbolica, anche se molto spesso la sua esistenza e le sue vicissitudini sono parte integrante del bagaglio culturale di un paese e dei suoi abitanti.

Infatti, conoscere alcune notizie sul re (o la regina) e sulla famiglia reale di uno stato, è un modo interessante e un po’ diverso dal solito per approfondire la storia e la cultura del paese. 

Proprio per questo motivo, abbiamo stilato per voi un elenco con le nazioni europee che ancora sono rette da re o principi. 

In totale, sono ben 12, eccole qui di seguito:

Gran Bretagna

Tra i Paesi europei retti da una monarchia, il Regno Unito è sicuramente il più famoso. 

La forma di governo è una monarchia parlamentare, in cui il Capo del Governo è il Primo Ministro. 

Nonostante questo, la figura della Regina Elisabetta II ha un’importanza fondamentale, non solo nel processo legislativo (può garantire o negare il proprio assenso alle leggi) ma anche e soprattutto nelle menti e nei cuori degli abitanti del paese.

La monarchia inglese è una delle più antiche al mondo, tanto che secondo alcuni storici risale addirittura all’anno 927. 

Inoltre, è impossibile visitare il regno unito senza sentire parlare della colorata famiglia reale, del divorzio tra il principe Carlo e Lady Diana, o degli attuali principi e delle relative famosissime consorti. 

Insomma, le più o meno eccentriche chiacchiere di palazzo fanno parte integrante di ogni viaggio oltre la Manica.

Città del Vaticano

Ebbene sì, lo Stato della Città del Vaticano è considerato a tutti gli effetti una monarchia. 

Non solo, si tratta di una monarchia assoluta, l’ultima attualmente esistente in Europa. 

L’attuale pontefice e capo del governo è Papa Francesco e gode di poteri pressoché illimitati all’interno del suo piccolo Paese.

Tuttavia, quella della Città del Vaticano è una forma di monarchia un po’ particolare quasi unica nel suo genere: si tratta infatti di una monarchia elettiva, secondo la quale l’attuale regnante non può scegliere il proprio successore che deve essere invece designato dal Collegio cardinalizio. 

L’elezione avviene alla morte del pontefice (o alla sua abdicazione) durante una cerimonia apposita chiamata Conclave.

Il Papa inoltre, è protetto da un corpo armato speciale a sua difesa personale, la Guardia svizzera pontificia: la peculiare uniforme colorata in foggia rinascimentale delle guardie è molto amata da viaggiatori e turisti di ogni sorta.

Principato di Monaco

Tra le monarchie europee non può non essere menzionato il Principato di Monaco. 

Questo minuscolo stato sovrano si trova affacciato su un’incantevole baia, in una piccola area di territorio a sud della Francia.

Organizzato come monarchia costituzionale ereditaria, il Principato di Monaco, che ha come capitale Montecarlo, è retto dalla Famiglia Reale Grimaldi, una nobile famiglia di origini genovesi. 

Alberto II di Monaco è l’attuale principe e capo dello stato, famoso non solo per la carica politica ma anche per le numerose passioni sportive. 

A titolo di esempio, Alberto II è l’unico regnante esistente ad aver mai raggiunto il Polo Nord.

La famiglia reale di Monaco è molto conosciuta anche per i numerosi rotocalchi televisivi e giornalistici che hanno seguito il memorabile matrimonio dei genitori di Alberto II: il principe Ranieri III è la splendida attrice di Hollywood Grace Kelly. 

Infine, il Principato di Monaco è uno degli stati più ricchi del mondo, così come il suo sovrano: si stima che l’attuale patrimonio superi il miliardo di dollari.

Belgio 

Tra i paesi europei con monarchia spicca anche il Belgio, una monarchia federale parlamentare, basata su una costituzione che risale al 1831. 

Si tratta infatti di una monarchia piuttosto recente rispetto agli standard del continente.

L’attuale regnante del Belgio è re Filippo, sposato con la regina Matilde e discendente dalla rinomata casata di Sassonia-Coburgo-Gotha. 

Questa nobile famiglia di origine germanica è una delle più antiche e altolocate d’Europa, tanto da essere strettamente imparentata con la dinastia reale del Regno Unito. 

L’attuale famiglia Windsor infatti, non è altro che la stessa casata di Sassonia-Coburgo-Gotha con un nome anglicizzato per volere di re Giorgio V durante la prima guerra mondiale.

Danimarca

Nella lista dei paesi europei monarchici figura anche la Danimarca, una monarchia parlamentare antichissima, tra le più vecchie del mondo. La casata reale infatti, venne fondata nel 933 con l’incoronazione di Aroldo I Dente Azzurro.

L’attuale sovrana è la Regina Margherita II, molto amata ed apprezzata dal popolo danese. 

Assieme alla Regina Elisabetta II, Margherita di Danimarca è l’unica regnante di sesso femminile d’Europa. 

Inoltre, è la prima regina del paese, salita al trono non molto tempo dopo la promulgazione della legge che permetteva anche alle donne di sangue reale di poter regnare.

Liechtenstein

Il Principato del Liechtenstein è un piccolissimo stato dell’Europa centrale, tra la valle del Reno e le Alpi austriache. 

Il paese conta meno di 40.000 abitanti e, nonostante il paesaggio idilliaco il cui è immerso, è visitato molto poco dai turisti europei ed è pressoché sconosciuto a quelli mondiali.

Il Liechtenstein fa parte delle monarchie europee a carattere costituzionale, anche se in forma di Principato. La reggenza del regno iniziò nel 1608 e l’attuale sovrano è principe Giovanni Adamo II. Tuttavia, i poteri decisionali e i doveri rappresentativi sono passati al figlio Luigi nel 2004.

Il principe padre Giovanni Adamo II è uno scrittore oltre che un regnante: nel 2009 infatti, ha pubblicato un volume dal titolo Lo Stato nel terzo millennio. 

Il principe è anche il presidente del gruppo bancario LGT Bank e possiede lo strabiliante patrimonio di circa 3 miliardi di euro.

Lussemburgo

A guidare il piccolo stato di Lussemburgo non è un re, bensì un Granduca. 

Si tratta di Enrico Alberto Gabriele Felice Maria Guglielmo della casata Borbone di Parma-Nassau-Weilburg. 

Il granduca Enrico, assieme al cugino re di Spagna, è l’ultimo Borbone a sedere su un trono europeo. 

Entrambi sono lontani discendenti, nonché ultimi eredi, di re Luigi XIV di Francia, il famoso Re Sole.

La monarchia in Lussemburgo è di tipo parlamentare ed esiste dal 963. 

Nonostante le sue ridotte dimensioni, questo staterello dell’Europa continentale offre diverse attrazioni turistiche, compresi il bellissimo Castello di Vianden e il Castello di Berg, residenza ufficiale della famiglia regnante.

Norvegia

Tra le famiglie reali europee troviamo anche quella di re Harald V, sovrano di Norvegia dal 1991. 

Si tratta di una monarchia parlamentare con origini antichissime: il regno vichingo di Norvegia infatti, risale all’872. 

In realtà, spesso questa monarchia viene considerata la più giovane d’Europa, in quanto dopo secoli di dominio estero ottenne l’indipendenza assoluta solo nel 1905. 

Ad oggi il re ha soprattutto funzioni cerimoniali, anche se formalmente nomina ancora i ministri. 

Harald V è secondo cugino della regina Margherita II sovrana di Danimarca.

Andorra

Altra città-stato europea, Andorra è un piccolissimo paese montuoso abbarbicato sui Pirenei, a cavallo tra Francia e Spagna. 

Pur trattandosi di una monarchia, la forma di governo di questa minuscola nazione ha in realtà alcune caratteristiche decisamente peculiari: a capo dello stato infatti, non si trova un solo regnante, bensì due.

Andorra è a tutti gli effetti un co-principato di tipo parlamentare, retto contemporaneamente da due figure complementari: il vescovo della diocesi catalana di Urgell in Spagna e il presidente della Repubblica francese. 

Di fatto, la successione al trono del paese avviene ex officio, ovvero in virtù della posizione occupata all’interno degli stati confinanti.

Ad oggi quindi, a capo dello stato di Andorra, si trovano Monsignor Joan Enric Vives i Sicília ed Emmanuel Macron, il presidente francese. 

Assieme alla Repubblica di San Marino, Andorra è l’unico paese al mondo ad avere due capi di stato.

Paesi Bassi

Tra i Paesi con monarchia costituzionale in Europa, troviamo i Paesi Bassi. 

Oggi il sovrano è Guglielmo Alessandro, ultimo erede della casata Orange-Nassau, una dinastia di origine francese che risale al 1747. 

Proprio da questo deriva il colore arancione intenso simbolo del paese. Il potere esecutivo spetta al Governo e il re ha funzioni strettamente cerimoniali.

Curiosamente, Guglielmo Alessandro è il primo sovrano di sesso maschile a sedere sul trono dei Paesi Bassi dal 1890. 

Inoltre, in quanto lontano discendente di Giorgio I di Gran Bretagna, è anche presente nella linea di successione alla corona del Regno Unito, anche se al 1161° posto.

Spagna

Tra le monarchie in Europa c’è anche la Spagna. 

Si tratta di una monarchia parlamentare, fondata nel 1479 e tornata al potere molto di recente, dopo la fine del regime di Franco nel 1978.

Il re Filippo VI, succeduto al padre nel 2014, è attualmente il sovrano più giovane del continente. 

Egli ha funzioni di garantire la democrazia nel Paese, oltre a un ruolo di rappresentanza. 

In più, appartiene alla dinastia dei Borbone, la stessa antica famiglia nobiliare che governa anche lo stato di Lussemburgo.

Pensate poi che la famiglia reale spagnola è in grado di ricostruire la propria ascendenza paterna fino a Roberto di Hesbave, uno sconosciuto duca franco del VII secolo. 

Per questo motivo, può fregiarsi del titolo di seconda linea reale più antica al mondo, seconda solo a quella giapponese.

Svezia 

Infine, tra i Paesi europei monarchici c’è anche la Svezia, il cui sovrano è Carlo XVI Gustavo. 

La monarchia, oggi di tipo costituzionale, è iniziata nel 945 e negli anni si sono alternati diversi casati. 

La famiglia attualmente al potere è la dinastia Bernadotte, istaurata da Napoleone Bonaparte nel 1810.

Re Carlo XVI Gustavo è conosciuto a livello internazionale soprattutto per la consegna del Premio Nobel, un’incombenza reale a cui il monarca tiene particolarmente e che compie annualmente di persona durante la cerimonia che si tiene a Stoccolma. 

Il regnante è anche un grande appassionato di auto d’epoca.
I CAMPI DA TENNIS PIÙ SPETTACOLARI DEL MONDO

I CAMPI DA TENNIS PIÙ SPETTACOLARI DEL MONDO

Dubai EAU

Di campi da tennis, nel mondo ce ne sono alcuni davvero spettacolari. 

Pensiamo, ad esempio, alla pista dell’eliporto del Burj Al Arab, l’hotel situato sulla Jumeirah Beach, 15 km a sud del centro di Dubai, su un’isola artificiale collegata alla terraferma da un ponte di 280 metri. 

Il celebre hotel a forma di vela, alto 321 metri, dispone di un meraviglioso campo da tennis allestito sulla piattaforma di atterraggio degli elicotteri. 

Il campo a prova di vertigini è stato calcato anche da due campioni del calibro di Andre Agassi e Roger Federer che, nel 2005, hanno disputato un incontro amichevole a scopo pubblicitario. 

Sempre a Dubai, lo Ski Dubai Resort, in cui è presente un suggestivo campo da tennis in mezzo alla “neve del deserto” nel quale viene disputato il Dubay Duty Free Women Tennis Open

E se al Serengeti National Park, in Tanzania, nel Singita Sabora Camp si gioca a tennis nel cuore dell’Africa, nell’immensa pianura del deserto di Coachella, in California, vi è Indian Wells, circondato da un’ambientazione notevole: verdi campi da golf e stupende montagne marroncine che si ergono a poche decine di km dal campo. 

Vi sono persino campi da tennis impropri, tipo quello a bordo di un rimorchiatore, passando accanto ai ghiacci millenari della Patagonia argentina

Proprio a bordo di questo mezzo, per promuovere le mete turistiche più emblematiche dell’Argentina, si è disputata la partita tra Rafael Nadal e Novak Djokovic.

Ed ancora, il San Pietro di Positano, uno degli hotel più lussuosi della Campania presenta nel parco un campo situato tra le rocce calcaree e la spiaggia privata, con lo sfondo del mare e, in lontananza, l’isola di Capri per una partita con spettacolo panoramico assicurato, soprattutto al tramonto. 

Spettacolari il Jung Frau Joch, situato tra le nevi a 3454 metri dove Roger Federer ha sfiorato la campionessa di sci Lindsey Vonn; ed il New York and Fitness Club, unico campo al mondo costruito dentro una stazione ferroviaria al prezzo di 250 dollari all’ora.


PARADISI FISCALI PER VIVERE SENZA PAGARE LE TASSE

PARADISI FISCALI PER VIVERE SENZA PAGARE LE TASSE

Antigua e Barbuda

Volete dire basta alle tasse che, in Italia, vi rovinano la vita e vi compromettono il futuro? 

La soluzione può essere la fuga in uno dei paradisi fiscali che ancora resistono. 

Ecco la "top ten" dei paradisi fiscali:

Antigua e Barbuda - Per ottenere la nazionalità servono 250mila euro, oppure comprare un immobile di valore superiore ai 400mila euro. Dopo averla ottenuta, si beneficia dell'esonero totale dalle imposte sui redditi generati all'estero.

Gran Bretagna - Grazie allo status di residente non domiciliato si può godere dell'esenzione fiscale sui redditi originati all'estero. Niente tasse anche sul patrimonio tenuto fuori dal Regno Unito, almeno per i primi sette anni di residenza.

Principato di Monaco - Paradiso fiscale di "lunga fama", dal 1870 permette a ogni singolo abitante di godere di un sistema completamente depurato da ogni tassa.

Andorra - La nazione più piccola d'Europa, dove non esiste alcuna tassa sul reddito personale. Per quel che concerne le società, pagano il 10% sui profitti superiori ai 50mila euro.

Mauritius - Un paradiso con imposte contenute: nella repubblica di Mauritios, infatti, l'aliquota sulle persone giuridiche si aggira attorno al 15 per cento.

Malta - Il posto giusto per evitare ogni tipo di guaio: a un sistema fiscale decisamente vantaggioso - soprattutto se confrontato con quello italiano - abbina il fatto di essere inserito nella White List dei paesi mondiali, il che significa che garantisce all'Unione europea trasparenza e collaborazione e a voi di tenervi lontano dagli impicci.

Gibilterra - Un paradiso a tasse minime, legato a doppio filo alla Gran Bretagna: l'Iva non esiste, nessuna tassa sulla vendita di terreni e immobili. Esiste solo una tassa sui residenti, che però può arrivare fino al 42 per cento.

Dubai - A Dubai non sono previste tassazioni sui residenti: nessuna imposta su persone fisiche o redditi, niente Iva, nessun tipo di ritenuta. L'unico tipo di prelievo fiscale è esercitato sulle grosse compagnie petrolifere e bancarie che operano in uno scenario internazionale. Esistono dazi doganali, che però risultano aggirabili.

Isole Cayman - Uno dei più celebri paradisi fiscali al mondo, tra i Paesi meno tassati. Vige una legislazione semplice, un sistema giudiziario veloce e burocrazia quasi zero. Esistono solo due tasse da pagare ed è possibile registrare società anonime per una cifra di circa 10mila euro.
STORYTELLING: COME RACCONTARE LA PROPRIA VACANZA

STORYTELLING: COME RACCONTARE LA PROPRIA VACANZA

Storytelling

Ma che cos’è precisamente lo storytelling?

Fino a qualche tempo fa i luoghi venivano raccontati accademicamente, partendo dall’inizio e arrivando alla fine in modo ordinato, ma poco entusiasmante. 

Il digital storytelling invece consiste in una narrazione realizzata grazie agli strumenti digitali, a partire da una selezione coerente dei contenuti. 

Raccontare una storia attraverso testi e immagini, dipingendo in modo affascinante ciò che ci circonda e instaurando una relazione profonda con il proprio pubblico: 

questo è il segreto di uno storytelling riuscito.

L’arte del racconto è il modo migliore per far conoscere un luogo e le sue tradizioni, coinvolgendo l’ascoltatore e aiutandolo ad immedesimarsi in un’esperienza unica. 

Viaggiare significa vivere e sognare. 

I ricordi condivisi hanno un potenziale molto grande: ecco perché è importante saper organizzare la narrazione delle proprie storie vissute in viaggio.

Ricordatevi di affascinare, si deve raccontare ciò che i depliant, le brochure, le guide di viaggio non dicono. 

  • Trasmettere aneddoti, dettagli in grado di trasportare chi ci ascolta nella nostra realtà;
  • Rievocare ricordi, profumi, sapori, colori. Lavorando sul ricordo si avrà un effetto sicuramente positivo;
  • Coinvolgere in ogni momento e poi i viaggiatori in ogni momento: sia nella fase pre, sia durante, sia dopo il viaggio, stimolando gli altri in modo che loro stessi diventino autori e protagonisti;
  • Essere costanti e non dispersivi, cercando quindi di raccogliere tutti i contenuti cross-mediali creati su un’unica piattaforma, per saper orientarelettori ed ascoltatori evitando di confonderli.

Grazie al mondo del web, le opportunità per i turisti di scegliere il proprio viaggio sono illimitate: pubblicità, forum, blog di settore e tanto altro. 

Ciò che però fa la differenza è il coinvolgimento emotivo, poterci sentire in empatia con chi ci ospita e chi ci accompagna: lo storytelling di viaggio diventa così un fondamentale strumento di trasmissione, espressa attraverso un uso mirato di testi, fotografie e video.

Se non sapete orientarvi bene ancora nel mondo del digital storytelling di viaggio, vi consigliamo 3 tool molto utili per creare e raccontare storie, unendo le parole con le immagini, ma anche gif e video.

Steller, Thematic e Storehouse sono sicuramenti ottimi punti di partenza per creare contenuti innovativi e coinvolgenti.
GLI HOTEL 7 STELLE PIU' PRESTIGIOSI E FAMOSI AL MONDO

GLI HOTEL 7 STELLE PIU' PRESTIGIOSI E FAMOSI AL MONDO

Emirates Palaces EAU

Se desiderate trascorrere delle vacanze da sogno, vivendo all’insegna del lusso più sfrenato e ricevendo tutte le attenzioni che si possano desiderare, vi occorrerà sicuramente sapere quali sono gli hotel 7 stelle più prestigiosi al mondo.

Vi diciamo sin da subito che esistono davvero poche strutture che possono fregiarsi del tanto ambito riconoscimento, ma siamo felici di sottolineare che una di esse si trova a Milano.

Qui abbiamo provveduto a stilare una sorta di classifica volta proprio a individuare quali sono gli hotel più prestigiosi e lussuosi al mondo, ossia quelle particolari strutture che per i servizi offerti rappresentano proprio l’ultima frontiera in termine di sfarzo ed eleganza. Scopriamo quindi quali sono i 10 hotel 7 stelle nel mondo tenendo presente che alcuni di essi sono ancora in fase di realizzazione.

10. Seven Star Resort – Grace bay, Isole Turk e Caicos

Tutto ciò che si possa desiderare è al Seven Star Resort: gli ospiti della struttura potranno non soltanto godere dello splendido paesaggio e del mare cristallino ma anche degli innumerevoli servizi offerti che vanno dal centro benessere alla pratica di sport acquatici, piscina esterna, campi da tennis e tanto altro.

9. Laucula Island – Fiji

E’ su di un’isola privata di proprietà di Malcom Forbes che sorge l’incantevole Laucula Island: il resort dispone di appena 25 camere e può arrivare ad ospitare un massimo di 80 persone. La località è sicuramente una delle più belle del mondo e per i servizi offerti la struttura conquista nettamente un riconoscimento di 7 stelle.

8. The Pentominium – Dubai, Emirati Arabi Uniti

Con i suoi 120 piani sarà l’edificio residenziale più alto al mondo ed ospiterà al suo interno un hotel extra-lusso che gli varrà le tanto ricercate quanto rare 7 stelle. Il progetto dovrebbe terminare a breve.

7. Emirates Palace – Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti

Ben 300 camere e 90 suite, l’Emirates Palace di Abu Dhabi oltre a essere uno dei pochi resort premiati con 7 stelle conquista anche il primato di hotel più caro al mondo. Qui il lusso sfrenato va a braccetto con un ambiente tanto ospitale quanto incantevole vista la posizione in riva al mare.

6. The Centaurus – Islamabad, Pakistan

Entro la fine del 2014 il Centaurus aprirà al pubblico conquistando così l’ambita riconoscenza di hotel 7 stelle: costato 350 milioni di dollari, il complesso è stato sviluppato su più torri per un design moderno e ricercatissimo.

5. Tameer Towers – Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti

Ancora un progetto in fase di sviluppo nella vivissima Abu Dhabi: il Tameer Towers si innalzerà per 73 piani e ospiterà al suo interno suites, piscine e palestre, tutto all’insegna del lusso più sfrenato.

4. The Flower of the East – Kish Island, Iran

Progettato per diventare il resort più imponente del Medioriente, il Flower of the East è attualmente in fase di costruzione e, una volta terminato, si presenterà come un 7 stelle a tutti gli effetti con green, hotel e appartamenti di lusso ed una penisola artificiale.

3. Morgan Plaza – Beijing, Cina

Fino a poco tempo fa conosciuto semplicemente come Morgan Plaza, questo particolare hotel di lusso, unico nel suo genere in Cina, ha recentemente cambiato nome in Pangu 7 Stelle. Una curiosità? Dispone al suo interno della quarta biblioteca più grande al mondo.

2. Town House Galleria – Milano, Italia

E’ con orgoglio tutto italiano che vi presentiamo il Town House Galleria: la straordinaria combinazione di lusso ed ospitalità fanno di questo hotel di Milano uno dei pochissimi 7 stelle mai realizzati.

1. Burj Al Arab – Dubai, Emirati Arabi Uniti

Eccoci infine alla scoperta dell’hotel 7 stelle numero uno al mondo: il Burj Al Arab, sito naturalmente nella suggestiva Dubai. Realizzato nel 1999, l’hotel si sviluppa in altezza per 70 piani e dispone di 205 camere: l’eleganza, l’attenzione ai dettagli, alle esigenze degli ospiti e gli innumerevoli servizi offerti ne fanno indubbiamente la struttura migliore del mondo.
QUALI SONO LE 15 REPUBBLICHE DELL'EX UNIONE SOVIETICA

QUALI SONO LE 15 REPUBBLICHE DELL'EX UNIONE SOVIETICA

URSS

Quali sono gli stati che hanno ottenuto l’indipendenza dall’ex Unione Sovietica a partire dall’anno 1991.

L’Urss, Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, conosciuta anche semplicemente con il nome di Unione Sovietica, fu uno stato federale che si estendeva dall’Europa Occidentale all’Asia.

Ufficialmente sorse il 30 dicembre 1922, dopo la guerra civile Russa e si sciolse nel dicembre 1991.

Furono molte le nazioni che fecero ne fecero parte e nel corso del tempo il numero variò diverse volte. 

Al momento del suo scioglimento facevano parte dell’Unione Sovieticaquindici diverse Repubbliche Socialiste Sovietiche.

Stato socialista

L’organizzazione politica del paese spettava allo stato più potente, l’attuale Russia, e il solo partito ufficiale riconosciuto era il Partito Comunista dell’Unione Sovietica.

Alla fine della Guerra Civile Russa, l’Armata Rossa fondò l’Unione Sovietica, il primo stato socialista esistente al mondo, guidato da Lenin. 

La fine dell’Unione Sovietica

Unione Sovietica vide la sua fine nell’agosto del 1991 dopo un fallito colpo di stato tentato da alcuni vertici militari e dello stato che erano in aperta opposizione con l’allora presidente Gorbačëv.

Gli stati dell’ex Urss

Al momento della dissoluzione del Urss, gli stati che ne facevano parte erano 15: 

  • Armenia 
  • Azerbaigian 
  • Bielorussia 
  • Estonia 
  • Georgia
  • Kazakistan 
  • Kirghizistan 
  • Lettonia 
  • Lituania
  • Moldavia
  • Russia
  • Tagikistan 
  • Turkmenistan 
  • Ucraina
  • Uzbekistan
COS'E' LA LEGA ARABA

COS'E' LA LEGA ARABA

Lega Araba

La Lega araba, è un'organizzazione panaraba con 21 Paesi più l'Autorità nazionale palestinese che riunisce oltre 250 milioni di persone. 

Il Patto costitutivo della Lega araba fu firmato al Cairo da sette Paesi il 22 marzo 1945, ancor prima quindi della costituzione delle Nazioni Unite, dell'Osa, della Cee e dell'Oua. 

Suggellava l'associazione volontaria degli Stati arabi e doveva essere il primo passo verso l'unità araba. 

Suo principale obiettivo è quello di consolidare i legami tra gli Stati membri e di coordinare le loro politiche al fine di assicurare la cooperazione e preservare la loro indipendenza e sovranità. 

Accanto alla carta costitutiva, nel 1950 fu firmato un Trattato di difesa comune e di cooperazione economica. 

Oltre all'Egitto, che ospita la sede della Lega, ne fanno parte Algeria, Arabia Saudita, Bahrein, Comore, Gibuti, Emirati Arabi, Iraq, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Mauritania, Sudan, Oman, Qatar, Somalia, Siria, Tunisia, Yemen e Autorità nazionale palestinese. 

La sede della Lega fu trasferita a Tunisi dopo che il Cairo venne messo al bando dall'organizzazione panaraba, nel 1979, per la sua pace con Israele. 

Dieci anni dopo, l'Egitto fu riammesso nella Lega e la sede di nuovo trasferita al Cairo nel 1990. 

L'istanza suprema della Lega è il vertice arabo che si riunisce una volta l'anno, secondo una riforma adottata nell'ottobre 2000. 

Attuale segretario generale è l'egiziano Amr Mussa, in carica dal 16 maggio 2001 per un mandato di cinque anni. 

Il bilancio annuale della Lega è di circa 33 milioni di dollari finanziati dai contributi dei Paesi membri.