LOUVRE DI ABU DHABI APRE DOPO 10 ANNI DI LAVORI

LOUVRE DI ABU DHABI APRE DOPO 10 ANNI DI LAVORI

Emirati Arabi Uniti

Dopo dieci anni di lavori e cinque di ritardi, il Louvre di Abu Dhabi è pronto.

Si spalancheranno le porte del nuovo polo museale disegnato dall'architetto francese Jean Nouvel, vincitore del Pritzker Price nel 2008. 

È stato lui a delineare un progetto dalla portata monumentale più che di museo si parla di cittadella dell'arte che trae ispirazione dalle particolarità del territorio, dalle sue medine e dall'architettura araba, e che si propone come luogo d'incontro tra le culture del mondo.

Ma passiamo ai numeri 

Il complesso sorge sull'isolotto artificiale Saadiyat, si estende su una superficie di 8.600 mq e si compone di 55 edifici e di 23 gallerie. 

Caratteristica più affascinante del progetto è sicuramente la cupola, che con i suoi 180 metri di diametro e i suoi otto diversi strati quattro rivestiti in acciaio e quattro in alluminio, separati da un telaio costituito da 10.000 elementi filtra i raggi del sole dando vita a una danza luminosa, a una "pioggia di luce" che dialoga con il mare e con il bianco degli edifici. 

L'idea è quella di replicare i giochi di luce e ombre creati dalle fronde delle palme nelle oasi arabe. 

Di notte, l'effetto è quello del planetario: alzando gli occhi verso la cupola sembrerà di vedere 7.850 stelle luminose.

Se l'architettura è un omaggio alle tradizioni del luogo, tutt'altro che locale sarà la programmazione del museo. 

La sua chiara vocazione internazionale è ribadita dalla collezione permanente come dalle opere prese in prestito da 13 musei francesi. 

Il risultato è un percorso attraverso la storia dell'umanità, che ripercorre l'evoluzione dell'uomo attraverso il suo rapporto con l'arte e con la religione. 

«Il Louvre di Abu Dhabi riflette la nostra convinzione che le nazioni prosperino proprio grazie alla diversità e all'accettazione», ha commentato Mohamed Khalifa Al Mubarak, Presidente dell'Abu Dhabi Tourism & Culture Authority.

A fare da fil rouge tra le opere della collezione permanente saranno proprio le analogie della rappresentazione artistica nelle più diverse aree geografiche del mondo. 

Dalla Principessa Bactrian, realizzata in Asia alla fine del 3° millennio a.C., fino al sarcofago della Principessa Henuttawy e alla moneta Decadrachm di Siracusa, verranno esplorate le similarità tra popoli e culture. 

Di grande rilevanza la sezione dedicata alle religioni con l'esposizione di libri sacri come la Bibbia Gotica, una foglia del Corano Blu, una Torah, oltre ad alcuni testi del buddhismo e del taoismo. 

Lo sguardo si estende fino alla modernità con opere di Manet, Gauguin e Piet Mondrian.

Tra le opere provenienti dai musei francesi, svettano La Belle Ferronnière di Leonardo da Vinci e il celebre autoritratto di Van Gogh, mentre ad arricchire gli spazi esterni saranno invece le installazioni site specific commissionate ad artisti internazionali: si parte con Giuseppe Penone e l'artista americana Jenny Holzer. Completa la cittadella un museo dedicato ai bambini nonché un auditorium, ristoranti, bar e negozi.

Per maggior informazioni, vestita il sito: https://www.louvreabudhabi.ae