IN FINLANDIA AMMIRANDO LE AURORE BOREALI

IN FINLANDIA AMMIRANDO LE AURORE BOREALI

Finlandia aurora boreale

Producono una luce e dei colori talmente irreali da sembrare il frutto di qualche programma di computer grafica o l’effetto molto speciale di un moderno film di fantascienza. 

Sono le aurore boreali, uno degli spettacoli più incantevoli che la natura possa offrire, vera e propria specialità dei cieli finlandesi. Più a Nord ci si spinge e maggiori sono le chance di poter ammirare l’aurora boreale in tutto il suo splendore. 

Nella gelida Lapponia settentrionale, a Saariselkä, Kilpisjärvi e Inari, lo spettacolo, che può durare tanto pochi secondi quanto ore intere, si rinnova fino a 200 notti all’anno, mentre a Helsinki e nella Finlandia meridionale le aurore si manifestano una ventina di volte all’anno. Il momento più propizio per vederle sono le due ore immediatamente prima e dopo la mezzanotte.

Un’antica leggenda finlandese narra di una volpe che correndo sulle distese artiche infiamma il cielo con le scintille provocate dal contatto della sua coda vaporosa con la superficie innevata. 

Non a caso, i finlandesi chiamano l’aurora boreale “revontulet”, ovvero “fuochi della volpe”. Fin qui la mitologia. Secondo la scienza, invece, il fenomeno è dovuto a sciami di particelle cariche che il vento solare trasporta verso la Terra e che, a contatto con gli strati più alti della nostra atmosfera sprigionano energia sotto forma di luce. 

Fran Weaver, giornalista britannico che vive da molti anni in Finlandia, è specializzato nella “caccia alle aurore”. In virtù dell’esperienza che gli deriva da tante notti passate a osservare i cieli nordici, Weaver ha più di un consiglio da dispensare a chi vuole regalarsi la prima aurora della sua vita. 

Premesso che in Lapponia settentrionale le aurore si materializzano in media ogni due notti da settembre a marzo e che in Finlandia meridionale, come già detto, è possibile avvistarne circa 20 all’anno, il giornalista suggerisce di prediligere serate in cui il cielo è limpido, tenendosi alla larga da luci ed edifici, posizionandosi per esempio sulla cima di una collina, in riva a un lago o in zone sgombre da qualsiasi barriera. Il tutto, armati di video o fotocamera.