COMPAGNIE AEREE: TUTTO SUL BAGAGLIO DA STIVA

COMPAGNIE AEREE: TUTTO SUL BAGAGLIO DA STIVA

Bagaglio da Stiva

Le seguenti informazioni sono adatte sia per voli di linea che per voli low cost, tranne dove diversamente specificato. 

Oramai siamo un po’ tutti abituati alla regolamentazione sul trasporto dei liquidi e sappiamo bene che le compagnie aeree ci impongono un limite massimo di kg per la nostra valigia da stiva. 

Ogni sito web di ogni compagnia aerea riporta dettagliati dati in merito. 

Ma c’è ancora chi ha le idee confuse e si pone domande. 

Vediamo insieme di chiarire qualche dubbio.

Il peso del bagaglio da stiva

Con questo si intende chiaramente la valigia che imbarchiamo e che non rivedremo più sino all’atterraggio. 


La quantità di kg che ci è permesso portare si chiama “allowance”, cioè la franchigia. 

Ma è bene conoscere il termine tecnico in inglese perché la documentazione di viaggio spesso riporta questa parola appunto in inglese, spesso abbreviato con “Allwnce”. 

Normalmente l’allowance che ogni passeggero ha varia dai 15 kg ai 23kg. 

Questo cambia in base alla compagnia aerea (normalmente i voli charter, quelli utilizzati se viaggiamo con un Tour Operator, ci consentono 15 kg), ma dipende anche dalla classe in cui viaggiamo: biglietti in business oppure first class hanno infatti un allowance più alto. 

Se ci presentiamo al check-in superando i chili consentiti ci verrà chiesto di pagare “l’extra weight”, cioè il peso in eccesso. 

I costi variano dai 6 ai 12€ per chilo. 

Da pagare in loco, in contanti o carta di credito. 

E’ molto importante notare che alcune compagnie aeree (per esempio la Wind Jet) non consentono il “cumulativo”. 

Cosa significa? 

Significa che se normalmente siamo abituati a viaggiare con un’altra persona, e se per esempio abbiamo un allowance di 20 kg a testa, sappiamo che possiamo portare 40 kg in due, indipendentemente dal fatto che io abbia 25 kg ed il mio compagno di viaggio15kg. 

Questo non è possibile con le compagnie che non accettano il cumulativo: 

ogni passeggero deve mantenere il suo allowance e non si può sommare il peso dei bagagli tra passeggeri che viaggiano insieme.

Inoltre è fondamentale sapere che tutte le compagnie aeree hanno un limite massimo di 32kg per bagaglio. 

Significa che se noi arriviamo al check-in con un bagaglio da 34 kg, e la nostra franchigia era di 23 kg, non ci verrà consentito di imbarcare quella valigia neppure pagando la differenza dell’extra weight degli 11 kg in più che abbiamo. 

La motivazione è semplice: 

dopo che il nostro bagaglio viene fatturato (si chiama così il momento in cui registriamo il bagaglio e noi stessi al check-in) ci sono parecchi macchinari che trasportano le valigie, ma c’è anche il personale in carne ed ossa, che non può sollevare bagagli superiori ai 32kg. 

Spesso capita invece che se avete una valigia piuttosto pesante vi venga posta l’etichetta “heavy”, pesante appunto. 

Questo serve proprio al personale per individuare la vostra valigia e manovrarla con più cura…per la loro schiena! 

Quindi, se il vostro bagaglio supera i 32 kg sarete costretti a togliere qualche cosa e/o ad acquistare in aeroporto un’altra valigia e dividere il peso. 

Questa è la stessa cosa che capita ai passeggeri che viaggiano con compagnie aeree che non accettano il cumulativo: 


se si presentano al check-in in 4 con 3 valigie ed il totale dei chili supera il totale dei chili consentiti alle 3 persone, non servirà lamentarsi e dire che si è in 4…si dovrà recuperare una quarta valigia e dividere il peso per 4 passeggeri. 

Siccome è una procedura fastidiosa, nel dubbio conviene sempre informarsi. 

Bagaglio “speciale”

Se trasportiamo biciclette, sacche da golf, tavole da surf oppure scatoloni, dovremmo recarci normalmente al check-in e fatturare il nostro bagaglio speciale. 

Spesso in molti aeroporti ci verrà poi indicato di recarci al banco del “bulk luggage”, cioè bagaglio “ingombrante”. 

Per articoli come sacche da golf e biciclette vi è un supplemento da pagare, i prezzi variamo ma si aggirano sui 30/50€ al pezzo per tratta. 

E’ infatti possibile pagare anche già per il rientro, in tal caso fate attenzione a non perdere la ricevuta che vi consegneranno: quando partirete per rientrare dovrete esibirla per non pagare nuovamente, gli addetti nell’aeroporto da cui ripartirete non hanno alcun modo di verificare che avete già pagato se non mostrando loro la ricevuta. 

Cosa trasportare in valigia 

Cosa mettiamo nella valigia da imbarcare? 

Io opterei per un’altra domanda: 

Cosa non mettiamo? 

In primis và detto che non andrebbe messo tutto ciò che vi serve immediatamente al vostro arrivo a destinazione, perché se il bagaglio và smarrito non sarete in grado di usufruirne per giorni. 

La cosa fondamentale è che sono le compagnie aeree stesse a dire di non inserire nella valigia documenti importanti (documenti di viaggio come prenotazione alberghiera, patente o documenti importanti di lavoro) e soprattutto medicinali salva-vita. 

E’ pertanto inutile lamentarsi se la valigia và persa o smarrita e non si ha con sé importantissimi medicinali: 

non andavano comunque messi nella valigia, quindi le compagnie aeree non ne sono responsabili. 

Assicurazioni sul bagaglio

Inoltre ricordate che nelle assicurazioni (facoltative o incluse) spessissimo sono esclusi dai risarcimenti i danni provocati da calamità ed agenti atmosferici. 

Cosa vuol dire? Vuol dire che se vi è un incendio in hotel e la vostra valigia si rompe…l’hotel non pagherà i danni, ma più semplicemente e più frequente vuol dire che se per esempio il vostro bagaglio viene lasciato, anche solo per pochi minuti, in area all’aperto prima di esser messa nella stiva dell’aeromobile, e se quel giorno piove e si danneggiano gli abiti all’interno…molto probabilmente non riceverete alcun tipo di risarcimento. 

Anche per questo motivo molti passeggeri usufruiscono del servizio a pagamento di “fasciatura” della propria valigia. 

Và inoltre ricordato che ci sono delle assicurazioni facoltative che possiamo acquistare per il nostro viaggio ed il nostro bagaglio. 

All’atto dell’acquisto di un biglietto aereo è già compresa un’assicurazione, amenochè non sia diversamente specificato, come per esempio diverse compagnie low cost (Air Italy, Ryanair etc). 

Nel caso in cui decidiamo di acquistare una nuova assicurazione (spesso accade con i pacchetti turistici del Tour Operator) è da tenere in considerazione che comunque la prima assicurazione che provvederà al risarcimento è la prima coinvolta: cioè quella della compagnia aerea. 

Le altre, quelle supplementari, serviranno solo a compensare la quota da noi richiesta e che la franchigia della compagnia aerea non copre. 

Esempio: 

dichiariamo 4000€ di danni ma la compagnia aerea ha una franchigia di 3000€. 

L’assicurazione facoltativa coprirà la differenza dei 1000€. Altre info sulle assicurazioni le troverete anche su: Assicurazioni di viaggio

Denuncia per danni o smarrimento bagaglio

Ma cosa facciamo prima di tutto per denunciare un danno o lo smarrimento? 

Subito” è la parola fondamentale. 

Appena prendiamo il bagaglio dal nastro ispezioniamolo, se notiamo dei danni andiamo subito all’ufficio “lost & found” che si trova nell’area del ritiro bagagli. 

A volte le compagnie di bandiera ne hanno uno proprio, mentre tutte le altre si affidano ad un “handling” (un ufficio in loco) che gestisce le denunce di tutte le compagnie. 

Fate subito il vostro PIR (Property irregularity report) che non è altro che un foglio dove sono riportati i dati della vostra valigia danneggiata e vi daranno poi indicazioni per il rimborso. 

Spesso viene segnalato un rivenditore in loco o nella città da cui si è partiti, presso il quale recarsi con il PIR per avere una valigia nuova. 

E’ fondamentale denunciare il danno subito, perché dal momento in cui uscite dall’aeroporto chiaramente la compagnia non risponde più di eventuali danni. 

E se il bagaglio non arriva al nastro? 

Recatevi al “lost & found” e seguite la stessa procedura, vi chiederanno la descrizione della valigia. 

I dati del bagaglio verranno inseriti in un sistema di ricerca internazionale, d'altronde potrebbe finire dall’altra parte del mondo. 

Questo sistema ha anche una versione per gli utenti che si chiama “World Tracer”, (consultabile anche tramite: Ricerca Bagaglio) dove potete inserire il numero del PIR ed avere notizie del vostro bagaglio. 

Inutile recarsi dall’assistenza in loco o alla reception ogni mattina ed ogni pomeriggio e chiedere del vostro bagaglio: non sono loro a gestire le ricerche e vi assicuro che appena avranno news ve le comunicheranno subitissimo. 

E’ inutile anche mettere pressioni dicendo di “cercare meglio”. 

Consigli 

C’è una cosa che non ho ancora detto in merito alla fatturazione ed eventuale denuncia: 

il tag. “Tag” significa talloncino, e ad ogni passeggero ne verrà dato uno nel momento in cui registra il proprio bagaglio da stiva al check-in. 

Si tratta di quel talloncino piccolo con il codice a barre. 

Questo è fondamentale per eventuali denunce, senza di questo non è possibile avere un PIR. 

Di solito viene attaccato alla carta di imbarco che ci viene consegnata, a volte lo attaccano al passaporto/documento. 

Cercatelo, non allontanatevi dal banco accettazione bagaglio senza esser certi di averne uno per ogni bagaglio imbarcato. 

Trasporto liquidi nel bagaglio da stiva 

La regolamentazione sul trasporto dei liquidi è applicata solo al bagaglio a mano. 

Nel bagaglio da stiva potete mettere confezioni di liquidi di ogni grandezza…a vostro rischio e pericolo chiaramente! 

Non dimenticate che spesso le valigie vengono “maltrattate” dopo la fatturazione e non è impossibile che bottiglie di vetro si rompano, ma anche i flaconi di plastica possono subire “pressioni” per via del peso di altri bagagli sopra il nostro. 

Un consiglio? 

Mettete ogni flacone dentro ad un sacchettino di plastica (esempio quelli per il freezer!). 

Buon Viaggio!