VIZI, VIRTU' E STRANEZZE DEI CLIENTI DEGLI HOTEL
‘Una carrozza con tiro a quattro per il transfer dall’aeroporto’, ‘una camera con vista mare a Firenze’, ‘messaggi d’amore inseriti in omaggi floreali’, ‘letti in posizione bioenergetica’, ‘un addetto per rimboccare le coperte’, ‘una serenata sotto la finestra dell’hotel’, ‘parcheggio auto a Venezia’…
Queste sono solo alcune delle stravaganti richieste (improbabili, ma vere!) alle quali devono far fronte gli albergatori italiani.
Il sondaggio a cui hanno risposto più di un migliaio strutture alberghiere, mostra innanzitutto, che la prenotazione online di una camera d’hotel è più diffusa tra gli stranieri (71,5%). Molto meno che tra un pubblico giovane (23%) e tra gli uomini d’affari (5,5%). La prenotazione online viene utilizzata maggiormente nel caso di soggiorni brevi come i weekend (86,4%) rispetto ai soggiorni settimanali (12.8%) e a quelli superiori a 10 giorni (0,8%).
La modalità di soggiorno più richiesta è, invece, la formula B&B (96.2%) seguita dalla mezza pensione (2,8%) e dalla pensione completa (0,9%). Dato che indica come in tempo di crisi, le abitudini di viaggio si siano modificate per far fronte a minori disponibilità economiche.
Se da una parte, l’analisi mette in evidenza che i giovani sono i clienti meno esigenti e impegnativi (12,8%) – seguiti dalle famiglie con bimbi piccoli (31,6%) e dalle coppie di mezza età (55,6%) – dall’altra, le coppie giovani risultano essere la tipologia di clientela meno attenta all’ordine e alla pulizia (8,8%) rispetto ai clienti stranieri (il 20,8% di questi lascia la camera in ordine e pulita) e agli uomini d’affari che in fatto di pulizia e ordine della camera non hanno rivali (70,4%), probabilmente anche perché in camera ci passano davvero pochissimo tempo.
In tema di educazione, gli albergatori italiani non hanno dubbi. Dal sondaggio, infatti, emerge che il turista europeo è il più affidabile ed educato (43,8%) rispetto al turista orientale (32,4%) e a quello americano (23,8%).
Un altro dato interessante è legato alla distribuzione delle mance tra gli addetti all’hotel. Il personale ai piani riceve le mance più cospicue (39,7%). Seguono i camerieri di sala (34,6%) e lo staff del front desk (25,7%).
Infine, un classico tasto dolente al quale gli albergatori devono far fronte: i piccoli furti compiuti dai loro clienti. Gli oggetti per la toilette sono in assoluto i ‘più rubati’ nella camere d’albergo (73,6%), mentre riscuotono meno ‘interesse’ penne e block notes (15%) e accappatoi (11,4%).
Insomma, le cattive abitudini sono dure a morire.